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Michelangelo PISTOLETTO
Biella 1933
Mostre presso la MEB Arte Studio / Exhibition at MEB Arte Studio
2013
Pino Pascali e l'arte povera
2014
Arte Contemporanea -
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. La sua formazione artistica avviene all'interno dello studio del padre, pittore e restauratore, dove inizia a lavorare a 14 anni. In seguito frequenta la scuola grafica pubblicitaria diretta da Armando Testa.
Nel 1955 inizia a esporre i risultati di quella ricerca sull’autoritratto che caratterizza la sua prima produzione pittorica nel corso della seconda metà degli anni Cinquanta. Nel 1958 riceve a Milano il Premio San Fedele. Nel 1960 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Galatea di Torino. Nello stesso anno realizza alcuni autoritratti a dimensione reale su fondi monocromi in oro, argento e rame. Nel 1961 crea la serie di opere intitolate Il presente, dipingendo la propria figura su un fondo nero reso riflettente da uno strato di vernice trasparente.
Nel 1962 mette a punto la tecnica -
Nel 1964 espone alla Galleria Sperone di Torino un gruppo di opere, i Plexiglass, che costituiscono una prima trasposizione nello spazio reale della nuova dimensione aperta dai quadri specchianti e allo stesso tempo una dichiarazione di “concettualità” dell'arte.
Tra il 1965 e il 1966 produce ed espone, all’interno del suo studio, un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, realizzati nella dimensione contingente del tempo e basati sul principio delle differenze, infrangendo il dogma dell'uniformità dello stile artistico individuale. Questi lavori sono considerati basilari per la nascita dell'Arte Povera, movimento artistico teorizzato da Germano Celant nel 1967, di cui Pistoletto è animatore e protagonista.
A partire dal marzo del 1967 realizza azioni fuori dai tradizionali spazi espositivi. Nel dicembre dello stesso anno annuncia con un manifesto l’apertura del suo studio. In questo contesto nasce lo Zoo, un gruppo costituito da persone, provenienti da diverse discipline artistiche, assieme alle quali Pistoletto realizza, dal 1968 al 1970, azioni concepite come collaborazioni creative. Invitato alla Biennale di Venezia del 1968 pubblica il Manifesto della collaborazione.
Tra l’ottobre del 1975 e il settembre del 1976 realizza un’opera dalla dimensione temporale di un anno, suddivisa in dodici mostre consecutive, intitolato Le stanze, negli spazi della Galleria Stein di Torino. È il primo di una serie di complessi lavori sviluppati ciascuno nell’arco di un anno e denominati “continenti di tempo”, come: Anno Bianco nel 1989 e Tartaruga felice nel 1992. Nel 1976 pubblica Cento mostre nel mese di ottobre, un libretto che descrive cento idee di lavori concepiti nell’arco di un mese, molti dei quali verranno realizzati dall’artista nel corso degli anni successivi.
Nel marzo del 1978 tiene alla Galleria Persano di Torino una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua ricerca e successiva produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. In questo stesso mese inizia un soggiorno di un anno a Berlino, ospite del DAAD, dove presenta una sua mostra retrospettiva alla Natiolalgalerie e in tredici luoghi pubblici della città.
Nel biennio 1978-
Nel 1981 espone presso la Galleria Salvatore Ala di New York La natività, un primo gruppo di quella produzione scultorea in poliuretano rigido che l’artista realizzerà nella prima metà degli anni Ottanta. Nel 1984 ripropone alcuni di questi lavori in marmo e grandi dimensioni alla sua personale al Forte di Belvedere a Firenze.
Dal 1985 al 1989 crea un nuovo ciclo di opere, costituite da superfici e volumi in materiale anonimo, dai colori scuri e cupi, denominato Arte dello squallore, esposte alla Galleria Persano di Torino e alla Galleria Pieroni di Roma.
Nel 1991 è Professore di scultura all’Accademia di Belle Arti di Vienna, incarico che manterrà fino al 2000, sviluppando con i suoi allievi un programma innovativo teso ad abbattere le tradizionali barriere tra discipline artistiche.
Nel 1993 inizia la fase denominata Segno Arte, basata su un’idea concepita in Cento mostre nel mese di ottobre (1976), in cui l’artista, oltre a produrre una serie di opere accomunate da una forma che costituisce il suo Segno Arte, invita altre persone, in diverse occasioni, a creare e presentare un proprio Segno Arte.
Nel 1994 prende avvio Progetto Arte, con il quale Pistoletto – attraverso un manifesto programmatico, incontri pubblici, manifestazioni e mostre che coinvolgono artisti di diverse discipline e rappresentanti di ampi settori della società -
Nel 1998 viene inaugurata Cittadellarte-
Nel 2000 si inaugura, presso l’Istituto Oncologico Paoli-
Nel 2002 è direttore artistico della Biennale Internazionale Arte Giovane Torino intitolata Big Social Game. Nello stesso anno riceve dalla Presidenza della Repubblica Italiana il Diploma di Benemerito della Cultura e dell’Arte.
Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nella stessa rassegna viene presentato Love Difference-
Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia pubblicamente quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso, il cui simbolo è il Nuovo segno d'infinito da lui creato nel 2003. Dal 2007, con la collaborazione tra Pistoletto e Gianna Nannini, a cura di Zerynthia -
Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d'arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.
Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2011 è Direttore Artistico di Evento 2011 – L'art pour une ré-
Nel 2014 il simbolo del Terzo Paradiso è stato installato nell'atrio della sede del Consiglio dell'Unione Europea a Bruxelles durante il semestre di presidenza italiana.
Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L'Avana gli conferisce la laurea honoris causa "per il suo contributo all'arte contemporanea e la sua influenza su diverse generazioni di artisti".
Nell'ottobre dello stesso anno realizza una scultura monumentale, intitolata Rebirth, nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. L'opera è costituita da un grande simbolo del Terzo Paradiso formato da 193 pietre, una per ciascun paese membro dell'ONU.
Principali mostre personali nei musei:
1966: Walker Art Center, Minneapolis; 1967: Palais des Beaux Arts, Brussels; 1969: Boymans van Beuningen Museum, Rotterdam; 1973: Kestner Gesellschaft, Hannover; 1974: Matildenhohe, Darmstadt; 1976: Palazzo Grassi, Venezia; 1978: Nationalgalerie, Berlin; 1979: Rice Demenil Museum, Houston; 1983: Palacio de Cristal, Madrid; 1984: Forte di Belvedere, Firenze; 1988: P.S.1 Museum, New York; Staatliche Kunsthalle, Baden Baden; 1989: Kunsthalle, Bern; Secession, Wien; 1990: Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; 1991: Museet for Samditkunst, Oslo; 1993: Deichtorhallen, Hamburg; 1994: National Museum of Contemporary Art, Seoul; 1995: Museum des 20. Jahrhunderts, Wien; 1996: Lenbachhaus, Munich; 1997: Museo Pecci, Prato; 1999: MMAO, Oxford; Henry Moore Foundation, Halifax; Galerie Taxispalais, Innsbruch; 2000: GAM, Torino; MACBA, Barcelona; 2001: Musée d'Art Contemporain, Lyon; Contemporary Museum of Bosnia, Sarajevo; Ludwig Museum, Budapest; 2003: MuHKA, Antwerpen; 2005: Galleria Civica, Modena; 2007: MAMAC, Nice; NCCA, Mosca; 2010: MARCA, Catanzaro; Philadelphia Museum of Art, Philadelphia; 2011: MAXXI, Roma; 2012: Universalmuseum Joanneum, Graz; 2013: Musée du Louvre, Paris.
Ha partecipato a dodici edizioni della Biennale di Venezia (1966, 1968, 1976, 1978, 1984, 1986, 1993, 1995, 2003, 2005, 2009, 2011) e a quattro della Documenta di Kassel (1968, 1982, 1992, 1997).
Sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei d’arte moderna e contemporanea, tra i quali:
Antwerpen, MuHKA -
Barcellona, Macba -
Berlin, Neue Nationalgalerie
Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-
Dallas, Dallas Museum of Art
Des Moines, Des Moines Art Center
Detroit, Detroit Institut of Art
Eindhoven, Stedelijk van Abbemuseum
Firenze, Galleria degli Uffizi
Fort Worth, Modern Art Museum of Fort Worth
Frankfurt am Main, MMK – Museum für Moderne Kunst
Gent, S.M.A.K. – Stedelijk Museum voor Actuele Kunst
Graz, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum
Houston, The Menil Collection
Ithaca, Herbert F. Johnson Museum
London, Tate Modern
Los Angeles, LACMA -
Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
Marseille, MAC -
Marseille, MuCEM -
Milano, Museo del Novecento
Minneapolis, Walker Art Center
Mönchengladbach, Städtisches Museum Abteiberg
München, Städtische Galerie im Lenbachhaus
Napoli, Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina Madre
Napoli, Museo di Capodimonte
New Orleans, New Orleans Museum of Art
New York, Brooklyn Museum
New York, The Metropolitan Museum of Art
New York, MoMA -
New York, Solomon R. Guggenheim Museum
Nice, MAMAC -
Northampton, Smith College Museum of Art
Oslo, The National Museum of Art, Architecture and Design
Otterlo, Kröller-
Paris, Centre Georges Pompidou-
Porto, Fundação de Serralves -
Prag, National Gallery -
Prato, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea Castello di Rivoli
Rochechouart, Musée déepartemental d’art contemporain
Roma, GNAM -
Roma, MAXXI -
Rotterdam, Museum Boijmans van Beuningen
Rovereto, Museo per l’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto (MART)
Saint-
San Francisco, MOMASF-
Seul, National Museum of Contemporary Art
Torino, GAM -
Toyama, The Museum of Modern Art
Toyota, Toyota Municipal Museum of Art
Vaduz, Kunstmuseum Liechtenstein
Washington, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian Institution
Washington, National Gallery of Art
Wien, MUMOK -
Biografia tratta dal sito personale dell'artista: www.pistoletto.it